IL PANTANO DA CUI NON RIESCI A USCIRE

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Qual è la chiave e come puoi uscirne

A volte capita di sentirsi in una sorta di pantano da cui non si riesce a uscire nonostante gli sforzi. Si cerca di trovare un po’ di serenità, un po’ di pace con gli strumenti e i mezzi che si hanno a disposizione ma nulla sembra cambiare, nulla sembra migliorare e ci si ritrova sempre più giù.

In questo articolo voglio parlarti di qual è il fattore fondamentale di questa situazione e darti degli spunti importanti per poter acquisire gli strumenti per riuscire autonomamente a uscire da questo fango, da questo pantano in cui a volte nella vita capita di essere immersi.

Il punto centrale: le tue vibrazioni

In verità, la realtà esterna, che sembra essere indipendente da noi, deriva da dentro di noi perché essa non è altro che uno specchio ed è lì esattamente per noi, per insegnarci qualcosa, per farci evolvere perciò cambiando ciò che abbiamo dentro possiamo vedere la nostra realtà cambiare, proprio in quanto specchio.

Qui entrano in gioco le vibrazioni: più in noi vivono vibrazioni elevate più ciò che vivremo sarà “piacevole” e in linea con ciò che desideriamo, più rimaniamo in vibrazioni basse più l’esterno sarà spiacevole e lontano da ciò che vorremmo. Tutto questo può sembrare una cosa “senza logica” ma ti invito a leggere fino in fondo e a mettere in pratica i suggerimenti che ti darò a breve per provare su di te quanto ti sto dicendo.

Ora entriamo un po’ nel dettaglio: le vibrazioni elevate (non “positive”, ma che semplicemente hanno più hertz) sono ad esempio la gioia, la serenità, l’amore, la gratitudine… mentre le vibrazioni più basse (non “negative”) sono la rabbia, la tristezza, la noia, il dolore eccetera.

Quando noi siamo nelle vibrazioni più basse non possiamo uscire dal pantano, non possiamo cambiare il fuori per cambiare il dentro, ma è l’opposto, perciò è fondamentale imparare ad alzare consapevolmente le proprie vibrazioni nel momento in cui ci si accorge di vivere in vibrazioni basse.

Il primo passo: osservarti

La prima cosa che puoi fare è osservarti: in che vibrazioni sei e quali vibrazioni nutri? Ognuno di noi crescendo impara a indossare delle maschere, acquisisce dei meccanismi che spesso ci limitano: ad esempio, due meccanismi, due maschere subdole che spesso non ci accorgiamo di mettere in campo sono il lamento e il vittimismo; queste maschere non fanno altro che tenere le nostre vibrazioni basse. Il primo passo è quindi quello di osservarci e vedere se a volte indossiamo delle maschere che ci tengono giù, sempre più giù. Osservare non vuol dire giudicare, ma solo vederle, accorgersi che ci sono per poter andare oltre.

Inoltre, è molto importante fermarsi ogni tanto e chiederti: “come mi sento?”, “Quali sono le mie vibrazioni predominanti ora?”, “Quali sono le vibrazioni predominanti nelle mie giornate?”. Se mi accorgo che spesso sono basse allora posso mettere in atto delle pratiche che mi aiutano a tenerle alte; vediamo quali.

Cosa puoi fare da subito

Per invertire questo circolo vizioso (vibrazioni basse, pantano, vibrazioni ancora più basse, sempre più pantano, ecc ecc…) la prima cosa da fare è fermarti e centrarti. Chiediti se vuoi davvero alzare le tue vibrazioni perché la volontà è il motore che tutto fa accadere. Una volta acceso questo motore ecco ciò che puoi fare, ciò che può aiutarti:

-        La gratitudine: trova 3, 5, 10 motivi per cui essere grato/a. Prova a farlo, adesso. Non la senti subito la differenza? C’è sempre qualcosa per cui essere grati, anche nei momenti più bui: il sole, i fiori, cibo ogni giorno...

-        Andare in natura: concentrati sulle sensazioni del tuo corpo e sulla bellezza che vedi intorno a te e lascia fare a lei, magicamente le tue vibrazioni si alzeranno. Prima di rientrare centrati per evitare subito di ritornare giù. Goditi dentro di te l’esperienza che hai fatto e mantienila viva in te.

-        Fai il più spesso possibile qualcosa che ti piace, che ti riempie, che ti fa stare bene nel profondo; organizzati per mettere anche una piccola cosa di queste nella tua quotidianità.

-        Lascia perdere più che puoi le cose che ti fanno perdere del tempo, che non fanno bene né a te né agli altri e concentrati su ciò che desideri e agisci per arrivare a quello.

Una sfida per avvicinarti al tuo Progetto dell'Anima

Credo profondamente che noi siamo qui per trovare e manifestare il nostro progetto di vita, quella cosa che solo noi siamo venuti a portare. Possiamo scegliere se vedere le sfide della vita come frutto della sfortuna o del caso oppure prenderle come opportunità, occasioni per imparare qualcosa, acquisire competenze per avvicinarci sempre di più al nostro scopo di vita. Allora se vediamo una situazione che non ci piace, possiamo decidere di ascoltarci e alzare le nostre vibrazioni; in questo modo avremo imparato a uscire dai nostri meccanismi e dalla nostra zona di comfort e ci troveremo sempre più vicini a ciò per cui siamo qui: evolvere e manifestare il nostro progetto dell’Anima.

Un regalo

In questi giorni sto preparando un workbook che troverai a breve nelle risorse gratuite del mio sito: è composto da una parte esplicativa e da una più pratica; oltre ad approfondire ciò che ti ho condiviso oggi, passo in rassegna tutte le parti di cui siamo composti e di cui spesso non siamo consapevoli, non solo per poter imparare sempre più ad alzare le nostre vibrazioni ma anche per imparare a far fluire l’armonia dentro di noi, a sentirci connessi con noi stessi e la nostra Anima, in modo da sentire dentro di noi appagamento, gioia, fiducia e riempire quei vuoti, quella “mancanza di qualcosa” che a volte percepiamo in noi.

Questo workbook gratuito sarà disponibile a breve; se non vuoi perdertelo scrivimi in privato in modo da poterti avvisare quando sarà messo online.

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Con amore,

Silvia